È la tua prima direzione artistica di un Festival della fotografia che vanta 30 anni di storia. Quale ruolo e quale responsabilità ha per te il Festival nel panorama culturale?
“Se devo essere sincero quando mi è stato proposto questo incarico ho semplicemente risposto, io li chiuderei quasi tutti i festival di fotografia”, un po’ scherzando un po’ seriamente penso comunque che negli anni molte manifestazioni di questo tipo si sono trasformate spesso in luoghi di business e molte volte solo in incontri amicali. Non è facile reinventare questo o altri festival, sicuramente è sempre valida l’opzione di uscire dal guscio protettivo del “facciamo cultura” e creare nuovi esperimenti anche se fossero fallimentari”.
estratto dall'intervista di Mariateresa Cerretelli ad Alex Majoli
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