Andrea Rocchelli, classe 1983, giornalista, fotoreporter freelance professionista, è stato fondatore e membro del collettivo di fotografi indipendenti Cesura.
Il portfolio fotogiornalistico di Rocchelli è molto variegato: ha documentato la Primavera Araba in Libia ed in Tunisia, le violazioni dei diritti umani in Kyrgyzstan e Ingushetia e le condizioni dei migranti nel meridione d’Italia e il loro sfruttamento da parte della criminalità organizzata.
L’Europa orientale e la Russia sono state aree geografiche di spiccato interesse per Rocchelli.
Le sue foto sono state pubblicate da testate della stampa internazionale quali Le Monde, Newsweek, The Wall Street Journal e Novaya Gazeta.
Al momento della sua uccisione Russian Interiors, il suo primo libro fotografico, era quasi completo. Il volume è stato pubblicato postumo da Cesura.
Il fotoreporter originario di Pavia è stato ucciso il 24 Maggio 2014 ad Andreyevka, nelle vicinanze della città di Sloviansk, in Ucraina Orientale, mentre documentava le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto del Donbass. Insieme a Rocchelli quel pomeriggio erano l’attivista dei diritti umani ed interprete Andrei Mironov (anch’egli rimasto ucciso nel medesimo attacco) il fotoreporter francese William Roguelon, e un autista locale.
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